Proseguono senza sosta i bombardamenti a tappeto dell’artiglieria e dell’aviazione governative sul territorio ancora sotto controllo dei ribelli tamil, compresa la ‘Zona di Sicurezza’ dove sono ammassate decine di migliaia di civili sfollati.
TamilNet: 81 civili morti solo ieri. Solo nella giornata di mercoledì – secondo il sito Internet filo-ribelle TamilNet – le cannonate dell’esercito
avrebbero ucciso 81 civili, tra cui 21 bambini, una donna incinta e un medico locale della Croce Rossa Internazionale. Nel bombardamento, avvenuto in due ondate di tre ore ciascuna, una all’alba e una al tramonto, altri 182 sfollati sarebbero rimasti feriti. La maggior parte delle vittime civili, 58, si sarebbero avute nelle località costiere di Maththalan e Pokkanai, comprese nella ‘Zona di Sicurezza’, le altre 23 a Iranaippaalai, nell’interno, fuori dalla zona teoricamente al riparo dai bombardamenti governativi.

Icrc: “Situazione civili è disastorsa”. “La situazione degli oltre 150 mila sfollati tamil intrappolati nella zona dei combattimenti è tra le più disastrose che mi sia mai capitato di vedere”, ha dichiarato Jacques de Maio, responsabile delle operazioni della Croce Rossa Internazionale in Asia meridionale.
Secondo il governo dello Sri Lanka, presieduto dal presidente nazionalista singalese Mahinda Rajapaksa, i civili tamil rimasti nella zona delle operazioni non supera le 70 mila unità.
Enrico Piovesana