Il 3 marzo 2025, centinaia di membri della diaspora tamil provenienti da diversi Paesi europei si sono radunati davanti alla sede delle Nazioni Unite a Ginevra per manifestare contro le violazioni dei diritti umani e per chiedere giustizia per il popolo tamil nello Sri Lanka.
La protesta, organizzata in occasione della sessione del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU, ha voluto attirare l’attenzione della comunità internazionale sulle continue discriminazioni, sparizioni forzate, occupazione militare e mancanza di responsabilità per il genocidio commesso durante e dopo la guerra armata in Sri Lanka.
Durante la manifestazione, si sono alzati striscioni, bandiere e slogan in lingua tamil, inglese, tedesco, francese e italiano. I partecipanti hanno chiesto una soluzione politica con il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo tamil, nonché un meccanismo internazionale per indagare sui crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Diversi attivisti, leader comunitari e giovani della diaspora hanno preso la parola, condividendo testimonianze, appelli e messaggi forti rivolti agli Stati membri dell’ONU. In particolare, è stato chiesto di non lasciare che l’impunità continui e di agire concretamente per proteggere i diritti fondamentali dei tamil nello Sri Lanka.
La protesta si è svolta in modo pacifico ma determinato, con una forte partecipazione intergenerazionale, segno che la memoria storica e la lotta per la giustizia rimangono vive e attuali anche tra i più giovani.
Questa giornata a Ginevra ha rappresentato non solo una voce di denuncia, ma anche un richiamo all’azione rivolto alla comunità internazionale, affinché i valori di giustizia e diritti umani non rimangano parole vuote, ma si traducono in azioni concrete.