Bombardamento nelle “zone di sicurezza”, da parte del governo dello Sri Lanka: in soli 3 ore, centinaia di cittadini tamil sono morti. Nelle zone di sicurezza del distretto Vanni, i soldati dello Sri Lanka, hanno rincominciato a bombardare. Questo combattimento, che è durato tutta la mattina ha causato centinai di morti. Stamattina hanno colpito continuamente verso le zone Pokkanai e Mullivaaikkal, con armi militari potenti.
A causa di questa continua guerra civile, come ci hanno informato gli informatori del paese, sono morti parecchi cittadini tamil. Inoltre, a causa della continua pioggia, i nascondini scavati sottoterra sono stati bagnati dall’acqua della pioggia. E quindi le persone non possono neanche nascondersi.
Invece, a causa dei continui colpi di spari e di armi militari, la gente trova molte difficoltà a portare le persone ferite all’ospedale.
Si nota anche che, i soldati dello Sri Lanka, hanno chiuso la strada che porta verso i pochi ospedali che si trovano nella zona.
Però, senza altre possibilità e senza preoccuparsi dei bombardamenti, la gente cerca di portare la popolazione ferita all’ ospedale, tenendo con loro la bandiera bianca.
Siccome anche ora stanno continuando a massacrare, non si riesce a stabilire la quantità dei morti e dei feriti. Stimando possiamo solo dire che, dall’ora 7.40 all’ora 10.40, cioè in tre ora, siano stati causati circa 180 vittime civili. Ovviamente se non fermano i colpi, la quantità delle vittime si aumenterà di molto.
Nello stesso momento, all’ospedale di Puthumaatthalan sono state portate 38 vite ferite e 12 sono morti durante il trasporto dal luogo bombardato all’ospedale.