
La vittima, un giovane ingegnere tamil. Voleva protestare contro il silenzio che grava sulla guerra in corso nel suo paese d’origine, lo Sri Lanka. Della sua morte, però, si è parlato pochissimo, al di fuori della comunità tamil rifugiata all’estero. Nithila, ventitre anni, cresciuta nel Ticino, è stata molto colpita dal sacrificio di quello che lei chiama “mio fratello Murukathasan”. Falò l’ha seguita in un viaggio alla ricerca dei motivi che hanno spinto il suo quasi coetaneo a darsi la morte in un modo così orribile.
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