
All’ospedale di Vavuniya sono moltissimi i pazienti in attesa di cura e i pazienti curati, ma nonostante ciò nessun ha il permesso per entrare e chiedere cosa ne pensa di quello che sta avvenendo. Tutti i giornalisti sono continuamente perseguitati. I nostri inviati nonostante tutto ciò sono riusciti ad intervistare un dottore,che temendo per la propria vita non ha voluto dire i suoi dati personali.
In un mondo dove dovrebbe esserci libertà di pensiero e di propaganda, siamo ancora costretti a lavorare come agenti segreti perché altrimenti perderebbero la propria vita, come avveniva ai tempi di Mussolini, Hitler, Stalin . Chi è contrario alla loro opinione viene ucciso.